Autostrade, 9 e 10 agosto sciopero nazionale.
ROMA – Autostrade, sciopero nazionale il 9 e il 10 agosto. La decisione è stata presa dai sindacati dopo una consultazione durata diversi giorni e confermata tra il 6 e il 7 agosto. Una protesta, fanno sapere le sigle citate da La Repubblica, per denunciare la situazione nelle 25 società delle concessioni autostradali in Italia.
Quadro aggravato “dalla pandemia che ha penalizzato occupazione e redditi del settore, dall’incertezza per l’assegnazione delle concessioni scadute e dalla situazione di Aspi“. Lo scioperò riguarda il 9 il personale dei caselli e il 10 quello amministrativo e commerciale.
Auostrade, sciopero il 9 e il 10 agosto
Filt Cgil, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Logistica hanno confermato lo sciopero nazionale del 9 e del 10 agosto e interessa le concessionarie autostradali.
Lo scioperò durerà dalle ore 2 alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 21 del 9 agosto. Nella giornata di lunedì a scioperare sarà il personale amministrativo.
Le motivazioni
Le motivazioni dello sciopero sono spiegate in una nota congiunta delle sigle sindacali.
Si denuncia “‘il ricorso eccessivo alla cassa integrazione, anche dopo la fine del lockdown, e le modifiche unilaterali a orari e turni di lavoro rispetto alle previsioni del contratto nazionale, che in alcune concessioni hanno avuto conseguenze sul servizio agli utenti per il mancato rispetto delle norme del ministero dei Trasporti sui presidi minimi dei caselli“
De Micheli smentisce l’aumento dei pedaggi
In un intervento al Senato la ministra De Micheli aveva smentito qualsiasi aumento dei pedaggi: “Non è in previsioni per il 2020 un incremento tariffario – ha assicurato la titolare del Mit riportata da La Repubblica – nella valutazione dei Piani economico-finanziario terremo conto sia dell’equilibrio economico che dell’esigenza di favorire la mobilità sul territorio nazionale“.
Su Aspi
In conclusione del suo discorso la ministra era ritornata anche sul caso Aspi: “L’ingresso di Cdp non determina una statalizzazione della società concessionaria, dal momento che sono previsti anche degli ingressi privati. Consentirà di velocizzare il processo di trasformazione della società in una public company e di reperimento di risorse da impiegare sull’infrastruttura. In ogni caso non è previsto nessun passaggio di denaro tra Atlantia e Cassa Depositi e Prestiti“.
La questione Autostrade
La questione Aspi continua a tenere banco al Governo. Dalle opposizioni gli attacchi non sono mancati con i sindacati che temono una crisi economica legata all’incertezza del momento condizionato dall’emergenza coronavirus.